La scienza afferma che dormire con il peluche dell’infanzia migliora la qualità del sonno
Circa un adulto su due continua a dormire con un peluche, un’abitudine che può sembrare curiosa ma che, secondo gli esperti, ha solide basi scientifiche. Non si tratta solo di nostalgia: il legame con questi oggetti ha effetti positivi sia sul benessere emotivo che sulla qualità del sonno.
Una ricerca scientifica condotta negli Stati Uniti, il 40% degli intervistati non ha mai abbandonato questa pratica, trovando conforto nel proprio peluche anche in età adulta.
Questi oggetti vengono definiti dalla psicologia come "comfort objects" o "transitional objects". Originariamente concepiti per aiutare i bambini a sentirsi sicuri durante l’infanzia, questi oggetti mantengono il loro ruolo rassicurante anche in età adulta, specialmente nei momenti di stress o incertezza. La terapeuta Margaret Van Ackeren spiega che il senso di protezione che i peluche offrivano durante l'infanzia rimane radicato nel nostro subconscio, diventando una risorsa emotiva che può aiutare a gestire ansia e tensione.
Cosa dicono gli studi scientifici
Studi condotti da università come la Boise State University confermano che, in momenti di cambiamento o trauma, abbracciare un peluche può fungere da ancora emotiva, riducendo lo stress. Inoltre, il contatto fisico con materiali morbidi è stato associato a una diminuzione dei livelli di cortisolo, l’ormone responsabile dello stress.
Secondo la dottoressa Christine Batcho, esperta di nostalgia, questi oggetti del conforto evocano ricordi positivi legati all’infanzia, creando un senso di continuità emotiva che aiuta a sentirsi più stabili in un mondo complesso. La nostalgia, infatti, non è solo un tenero ricordo del passato, ma un potente strumento per migliorare il benessere psicologico, favorendo un rilassamento profondo e un sonno più rigenerante.
Anche il filosofo e antropologo Marc Augé, nella sua teoria sui "momenti della felicità", offre una prospettiva interessante. Secondo Augé, la felicità risiede in esperienze intime e personali che evocano un senso di continuità e sicurezza. Questi momenti, spesso legati alla memoria, ci permettono di fermare il tempo e ritrovare una connessione profonda con noi stessi. Abbracciare un peluche può rappresentare uno di questi momenti: un gesto semplice e familiare che richiama ricordi di protezione e tranquillità, promuovendo una sensazione di benessere che si riflette anche nella qualità del sonno.
Non è una questione di età, ma di benessere
Dormire con un peluche non è affatto un’abitudine infantile, ma una scelta consapevole che trova radici in benefici concreti. Abbracciare un peluche prima di dormire rappresenta una strategia tanto semplice quanto efficace per migliorare il proprio equilibrio emotivo, che sappiamo essere strettamente legato alla qualità del sonno.
In un periodo storico in cui stress e ansia fanno parte della quotidianità, riscoprire piccole routine che offrono conforto e serenità diventa un gesto significativo per il proprio benessere. Questi oggetti, apparentemente banali, si rivelano preziosi alleati per ritrovare calma e tranquillità. E se un gesto così naturale può fare tanto per la nostra qualità del sonno, perché non concedergli una chance?